Re di Napoli
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I Re di Napoli, la pizza con vista sul Golfo

Il ristorante e pizzeria è ripartito con ottimismo ritrovando la storica clientela

Siamo felicissimi di essere ripartiti anche se abbiamo ancora piccoli timori per il futuro, credo sia normale dopo tutto quello che abbiamo vissuto, ma speriamo che si possa finalmente lavorare con continuità” le parole di Roberto Biscardi, uno dei proprietari del ristorante e pizzeria I Re di Napoli fotografano nel migliore dei modi lo stato d’animo di tanti protagonisti del mondo della pizza. Siamo a Napoli, vista mare: la storica passeggiata di Mergellina ospita un vero e proprio polo dedicato alla pizza con firme che hanno scritto pagine importanti di questa arte. Qui a pochi passi dal Castel dell’Ovo, posizionati in una cartolina in movimento c’è anche questo locale che da alcuni anni è entrato nel cuore dei napoletani (e non solo) grazie alla qualità del proprio lavoro.

Dal lockdown alla ripartenza

Nel corso del primo lockdown abbiamo avuto tanto tempo a disposizione, una novità per chi vive come noi seguendo ritmi stressanti, e sfruttarlo lavorando a nuove idee è stata una soluzione naturale. Successivamente però con il secondo stop forzato è subentrato un po’ di avvilimento perché speravamo di poter lavorare con maggiore continuità”. Pause che però non hanno condizionato I Re Di Napoli e il suo team che ha saputo riprendere l’attività quotidiana potendo contare su quanto di buono era stato fatto in passato: “Questa zona viene erroneamente definita turistica perché si rivolge ad una clientela molto ampia, ma noi abbiamo sempre avuto una proposta tradizionale e coerente, un menu che può accontentare tutti sotto ogni punto di vista, gustativo ed economico. Ciò ha portato ad avere una clientela composta per il 70% da residenti, da napoletani, un risultato straordinario che ci ha sempre permesso di fare ottimi numeri. Ora questa percentuale naturalmente è salita al 100%, forse al 99%, a causa dell’assenza dei turisti che speriamo possano tornare al più presto”.

La ripresa non cancella però quanto accaduto negli ultimi 16 mesi con la conseguente crisi economica: “Alcuni segmenti della ristorazione hanno sofferto di più, come ad esempio accaduto per l’alta cucina. Il mondo della pizza può riprendersi più velocemente a mio avviso, perché parliamo di un piatto economico, accessibile a tutti anche in questo difficile momento storico. Mi piace poter pensare che la pizza possa far da traino a tutto il comparto ristorativo per far tornare la gente a mangiar fuori” ci confida in chiusura di chiacchierata.

La pizza di un tempo

È stata dura per tutti, affrontare una chiusura improvvisa e così prolungata ha messo in crisi anche il mondo della pizza, ma per fortuna ora siamo ripartiti nel modo giusto” sottolinea Aniello Buonocore, pizzaiolo per tradizione familiare, artefice della bontà delle creazioni de I Re di Napoli, che aggiunge “I clienti sono entusiasti di poter tornare a pranzare e cenare fuori, tutti hanno sofferto per le restrizioni, e sono contento di poter dire che stiamo avendo riscontri molto positivi che ci stimolano”. La sua è una storia che profuma da sempre di pizza “Vengo da una famiglia di pizzaioli, ho iniziato a 14 anni, lavoro in questo campo da più di 25 anni. Per me è una passione, ho amato da subito questa ‘arte’, avvicinarmi al forno è stato naturale”.

Quando si parla di pizza si pensa sempre alla parola “tradizione”, ma da qualche anno si fa largo un altro termine spesso associato al gustoso disco di impasto: “gourmet”. Viene quindi naturale chiedere ad Aniello un suo parere sulle nuove correnti che stanno caratterizzando il suo ambito: “Il mondo della pizza è cambiato, io ho grande rispetto per ogni collega e sono contento che ognuno possa esprimersi seguendo l’approccio che ritiene più consono alle sue idee. Resto però affezionato al mio modo di fare la pizza, un modo che omaggia la tradizione sotto ogni punto di vista, dall’impasto agli ingredienti. È però significativo che anche una città come Napoli che può esser definita la capitale della pizza abbia abbracciato le nuove tendenze ed è fondamentale essere sempre aggiornati per capire le evoluzioni di questo iconico piatto”.

l.s.

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