Pizza Trend dei Millennials

Le 5 abitudini che influenzano il marketing

Vi siete mai chiesti quanto le abitudini gastronomiche influenzano il marketing e le strategie adottate?

Per una strategia di successo, occorre tener d’occhio i food trend dei Millennials. Perché? Perché i Millennials sono il target di riferimento del mercato globale, essendo il segmento più facilmente influenzabile e non ancora influenzato. Contano su un potere d’acquisto in continuo aumento e sono nativi digitali. La loro vita è social, le loro scelte d’acquisto sono social e il loro riferimento sono i social. I loro comportamenti d’acquisto vengono esaminati per prevedere i trend futuri e adeguare le strategie di marketing. ciò che conta è lo storytelling. L’immane bacino d’informazioni su preferenze ed aspettative è rappresentato da tutto ciò che i Millennials scrivono quotidianamente sul web. Cosa emerge?
Mangiare bene è questo il tratto distintivo di una vera e propria giovane generazione di buongustai. Ecco quali sono i pizza trend dei Millennials italiani:
identificazione: La pizza per i giovani è una passione percepita in stretto contatto con la propria identità (è ancora vero il motto “siamo ciò che mangiamo”).
territorialità: Il 75% di loro preferisce mangiare in pizzerie dove gustare prodotti tipici della loro area geografica (in particolar modo in Lazio e in Campania).
trasparenza: I Millennials desiderano ricevere informazioni a 360 gradi sulla pizza che mangiano e sulla provenienza degli ingredienti e sono fanatici del turismo enogastronomico.
salute: La buona tavola è uno dei piaceri della vita e la pizza dev’essere saporita, ma anche sana e genuina. Prediligono ingredienti freschi, bio, vegani e naturali.
pratica: Per i Millennials la pizza è anche un piacevole hobby e un’aspirazione lavorativa. Molti desiderano frequentare corsi di pizza e di cucina e diventare giornalisti di settore o più semplicemente “pizza blogger”.

Trend 2021 nel mondo pizza

Che pizza trend vedremo nel 2021? Llanno nuovo vedrà l’attenzione puntata non solo sul prodotto pizza in sé, ma sulla tematica dell’ecosostenibilità. I pizzaioli sceglieranno packaging ecosostenibili e stoviglie di materiali riciclabili o riutilizzabili. In generale si tenderà a ridurre gli sprechi di cibo e utilizzare prodotti a km 0 che hanno un impatto minore sull’ambiente. Oramai la stragrande maggioranza dei pizzaioli riconosce l’importanza di utilizzare prodotti a marchio DOP o IGP e Presidi Slow Food. Il focus anche quest’anno sarà sugli ingredienti utilizzati, in particolare al “soul food”, ovvero il cibo emozionale, capace di suscitare un’esperienza unica nel consumatore sia dal punto di vista degustativo che psicofisico. La pizza deve avere la capacità di emozionare gli occhi, ma anche il palato e l’intensità dell’esperienza deve favorire il ricordo anche a distanza di tempo e quindi la fidelizzazione del cliente.

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m.s.

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