la collina bio

La Collina Bio: il gusto del valore aggiunto

La bontà di un prodotto, la bellezza di una missione. Il prodotto La Collina Bio sa portare sulle tavole degli italiani gusto, salute... e persino valori!

È su ben 40 ettari di salubrità e bellezza che si sviluppa la ormai storica realtà “La Collina Bio” . Una collina dunque, un’azienda… ma anche un vero e proprio tempio del ben vivere e del buon pensare.

La Collina Bio: la bontà naturale

La Collina Bio, nata da Giuseppe Ferrante e dal confronto di ben tre fratelli, è infatti stata una delle prime realtà nazionali ad essersi occupata di produzione biologica proprio quando non se ne sapeva ancora molto a riguardo. “L’accostamento bio, in realtà, è stato per noi naturale – racconta Giuseppe Ferrante – ma dietro la certificazione e la dimostrazione della genuinità dei nostri prodotti c’è stato davvero un lavoro manuale immenso”. Quella di Collina Bio è infatti una salubre realtà avviata molto tempo prima della sua consacrazione “ufficiale” al mondo biologico. Di fatto, La Collina Bio i prodotti sani e privi di elementi chimici li produceva già. Ma fu soltanto nel 1981, come racconta Ferrante, che venne avviato un tipo di percorso che avrebbe infine condotto al riconoscimento per la certificazione bio.

Il valore sulla tavola degli italiani

Ed è proprio così che agrumi, pomodori datterini, cavolo nero e patate viola iniziarono a testimoniare, sulle tavole degli italiani ma non solo, il valore aggiunto di una gastronomia buona… ma soprattutto sana. “La salute – spiega infatti Ferrante – è per noi un aspetto principale. Lo sappiamo – aggiunge – la nostra è una società in cui nutrirsi e cibarsi bene è davvero difficile. Come è difficile per le realtà che vogliono tutelare la salute dell’individuo restare a galla con dei costi e dei guadagni che, ovviamente, non possono mai registrare lo stesso margine di colture intensive o di massa”.

La missione Collina Bio

Appare evidente, dunque, come quella di La Collina Bio sia un vero e proprio credo, quasi una missione, un lavoro di cuore che ha saputo portare anche in Francia e Germania la bontà di prodotti veramente sani e naturali. “Stiamo inoltre attivando la blockchain – spiega Ferrante – un sistema di tracciabilità continua. Tutto quello che facciamo, dal posizionamento del seme nel terreno alla raccolta, viene infatti minuziosamente tracciato. Quando compri il nostro prodotto – aggiunge – c’è un R-code da cui si può individuare dove e quando il prodotto è stato raccolto. Un regime di trasparenza totale, in pratica, che può aiutare a superare anche il concetto del Bio fittizio da cui diffidare”.

la collina bio

Prodotto bio: un nuovo trend?

Anche perché ormai è risaputo, se il prodotto biologico ha avuto una difficoltà iniziale nel farsi conoscere, accettare e apprezzare, ad oggi si potrebbe quai definire un vero trend. Una moda, sempre più dilagante, che purtroppo rischia di portare avanti anche prodotti definiti bio ma che, in realtà, di bio non hanno proprio niente.

Un amore per il cliente e per la sua dimensione!

Per Ferrante è infatti fondamentale offrire al consumatore finale “Un prodotto bio per davvero, genuino e, soprattutto, di alta qualità. In altre parole un prodotto nutriente e fatto come dio comanda, anzi come terra comanda”. Per La Collina Bio, infatti, anche il rispetto dell’ambiente è fondamentale. “Siamo contro la produzione intensiva – spiega Ferrante a riguardo – i terreni devono risposare e, a tale scopo, abbiamo anche inserito delle nuove piante per disintossicarli. Quest’estate inoltre – aggiunge G.F – non abbiamo prodotto nulla, bensì fatto ruotare le colture”.

La Collina Bio: La salubrità della tradizione per un futuro migliore

Il prodotto La Collina Bio non coltiva solo piante dunque, bensì salute e, soprattutto, valori. Una dedizione al lavoro, un amore per il prodotto offerto dalla natura e un rispetto per l’ambiente fondamentali che, puntando proprio sulla salubrità della tradizione, cercano di assicurare al mondo un futuro migliore.

s.g

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