A Rota, la pizza romana che crea dipendenza

Ci sono realtà imprenditoriali giovani che hanno avuto fin da subito un certo successo. Al punto da sembrare quasi una tradizione. E A Rota è , a dirla tutta, una di queste. Si tratta in effetti di una giovane creatura tra le pizzerie romane di Roma.

Basti pensare infatti che è nata solo nel gennaio 2020. Proprio poco prima dell’insorgere della panderia. A Rota è un progetto ad opera di Marco Pucciotti e Sami El Sabawy, che aprono il locale in una delle zone più popolari e popolose della Capitale. Ovverosia, Tor Pignattara.

Il nome della pizzeria deriva dal detto romanesco “Mannare a rota il cliente”. Cioè fare in modo che il cliente non possa più farne a meno. Della pizza, ovviamente.

Inoltre, la rota dell’insegna non fa riferimento solo al gergo romanesco. Infatti, riprende anche altri simboli della pizza, come la rotella, la ruota del mulino e il cerchio di pasta. La stessa ruota ritorna anche nel logo, nei lampadari e nelle geometrie delle pareti in sala.

Quella di ‘ A Rota’ è una pizza rigorosamente romana e stesa al mattarello. Fatta con mix di farina 00 e integrale e una lievitazione di 24 ore. Per quanto riguarda le materie prime, sulla pizza Sami utilizza il pomodoro Inserbo bio, il fior di latte e la bufala di Fragola Latticini, le verdure di un piccolo produttore laziale, le patate di Avezzano, il prosciutto cotto alla brace dei Sapori della Valdichiana e la salsiccia di Bombelli.

Il menù è piuttosto vario e si spazia da pizze ‘base’ a pizze più elaborate. Sami esprime la sua creatività soprattutto con i fuori menu, in base alle verdure di stagione.

I fritti sono invece affidati alla mano maestra di Paolo d’Ercole.

 

Troviamo A Rota pizzeria romanesca in Via di Tor Pignattara, 190. Per gustare la vera pizza romana bassa e scrocchiarella.

 

 

 

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