Renato Ruggiero racconta il suo magico mondo del fritto

Renato Ruggiero racconta il suo magico mondo del fritto

Fantasia, tradizione e non solo: ecco svelati gli ingredienti del fritto perfetto di Renato Ruggiero…

Nato come classico pizzaiolo, Renato Ruggiero (Carlo Sammarco Pizzeria 2.0) è quel che, ad oggi, potremmo definire come sommo esperto dell’arte della frittura napoletana. Celebre soprattutto per le sue frittatine di pasta dai ripieni fantasiosi e saporitissimi, il mix di Ruggiero brilla oltre che per il suo intenso giallo dorato, anche per intelligenza, tradizione e innovazione in un armonioso concerto di sapori e odori. Vincitore del premio Pastificio DiMartino per la miglior frittatina di pasta dell’anno 2020 di Guida 50TopPizza, Renato Ruggiero tiene anche delle Masterclass e dei corsi di frittura napoletana in cui si possono scoprire ed esplorare i segreti e le regole dell’arte del fritto. Tutto sta nello studio e nella tecnica di fatto, perché come lo stesso Ruggiero racconta, per un fritto perfetto ogni passaggio è veramente importante.

 

Renato Ruggiero: il segreto di un fritto perfetto

Per Ruggiero infatti il segreto di un fritto perfetto si cela tutto lì. “C’è bisogno sia di un metodo di cottura perfetto che di giuste regole, ma anche di una precisa modalità di preparazione – spiega il re della frittatina di pasta- un suggerimento per ottenere una buona e croccante frittura è di fatto quello di mantenere sempre una giusta temperatura. Il fritto deve essere totalmente coperto dall’olio a 180°. L’olio consigliato è quello di girasole, l’olio d’oliva infatti potrebbe coprire alcuni sapori,  e questo vale anche a casa”. 

 

Tradizione e innovazione 

Le frittatine di Ruggiero sono assolutamente il suo piatto forte. Ma quanta tradizione e quanta innovazione è celata in realtà in tale leccornia?  Renato a tal proposito spiega: “C’è tantissima tradizione perché sono un piatto tipico napoletano, ma io ho introdotto delle innovazioni: ho capovolto un primo piatto in una frittatina. In pratica, ho unito un primo piatto alla classica frittatina napoletana.”

 

Non solo frittatine

Anche per l’impanatura della palla di riso, dell’arancino, o del supplì Ruggiero ha i suoi saggi consigli: Non usare le uova! – spiega infatti Renato- Fare piuttosto un’impanatura con pastella di acqua, farina, sale e pepe, insieme a un buon pan grattato di grosso spessore per dare più croccantezza.  

 

Renato Ruggiero e la chiave del successo

Chiave di successo del celebre Renato Ruggiero è tuttavia anche il suo fantasioso ripieno. La frittatina alla carbonara, ad esempio, è il pezzo forte, quello più richiesto dai clienti – spiega R.R – ma anche la palla di riso con riso venere, stracciata di bufala e foglie d’oro commestibili. 

Non ci resta dunque che assaggiare queste favolose creazioni!

 

a.t.

 

Altre storie
Pizza
Summer pizza: le 5 pizze da mangiare in estate