Pizzeria Frontoni
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Lavoro, passione, determinazione: la ripartenza di Pizzeria Frontoni

Pizzeria Frontoni riparte il 1°maggio, perché la Festa del Lavoro si festeggia lavorando

Il grande giorno della ripartenza è arrivato anche per la Pizzeria Frontoni di Via Assisi a Roma che ha deciso di puntare tutto sul primo weekend di maggio, con un’apertura al grido di “Pizza a Pranzo in Terrazza”. Due giorni dedicati ad un opening in cui riprenderà vita la grande terrazza che accoglierà il pubblico con il primo sole di stagione. Data simbolica quella di sabato 1 Maggio, scelta dal pizzaiolo Daniele Frontoni, il cui locale durante il lockdown è rimasto chiuso per tutto il tempo dell’emergenza sanitaria. Una chiusura forzata che non ha però condizionato la passione e la determinazione di Daniele, qualità che trovano da tempo espresso in una pizza genuina, realizzata con l’impasto tramandato da quasi un secolo insieme al prezioso segreto della famiglia Frontoni, una generazione di pizzaioli che quest’anno compie cent’anni.

La voglia di ripartire

Sono emotivamente sensibile in questo momento. La voglia di riprendere il filo, sospeso nel tempo dallo scorso ottobre 2020, è davvero tanta, così come è tanta quella sana “paura” di sbagliare un dettaglio e non ritrovarsi come eravamo. Ma se non avessimo più quel giusto briciolo d’ansia per ciò che facciamo, saremmo come dei morti viventi” ci confida Daniele, che aggiunge “Siamo vivi e volenterosi più che mai, siamo lavoratori e ristoratori pronti a ripartire, che oggi è un po’ come dire che siamo dei veri e propri supereroi. Uno dei nostri ragazzi di Via Assisi si chiama Rajan, viene dal Bangladesh ed è vestito da Batman e insieme, lui con il mantello e io con acqua e farina, aiutiamo Roma ad essere un luogo più bello. Non penso si sia ancora fuori da tutto questo, ma spero si sia quanto meno sulla via giusta”.

Il valore sociale della pizza

Alla voglia di ripartenza dei ristoratori si associa la necessità, da parte dei clienti, di ritrovare il piacere di pranzare e cenare in ristoranti, pub e pizzerie. Questa sinergia può contribuire ad accrescere ulteriormente il valore sociale, aggregante, della pizza? “Il valore che ha un piatto pieno di amore come quello che proviene da una pizza, fragrante e appena sfornata, non ha eguali. Appena abbiamo detto ai nostri amici che riaprivamo – meno di 24 ore fa – un coro unanime si è levato dalle chat di Whatsapp. Tutti pronti a prenotare, tutti pronti a tornare a vivere. Sedersi intorno a un tavolo e mangiare, è la prima forma d’amore che conosco” risponde Daniele.

Pizza a pranzo in Terrazza” diventa quindi un mantra che in casa Frontoni si ripete da tempo e che oggi, diviene il nuovo rituale di Via Assisi, con il pubblico pronto a riassaporare i classici della tradizione romana, e che potrà scoprire una importante scelta di campo da parte di Pizzeria Frontoni, che apre Roma al mondo del cruelty free, ovvero al cibo prodotto senza sofferenza e di cui sono un netto esempio anche gli antipasti, tutti realizzati nello stesso metodo. E tra pizze realizzate con i prodotti dell’orto urbano che adorna la terrazza e sapori autentici c’è spazio anche per azioni benefiche: per ogni “Marinara Esagerata” infatti un euro viene devoluto agli attivisti del mare di Sea Shepherd, organizzazione mondiale per la tutela e la conservazione degli habitat marini, di cui Pizzeria Frontoni è unica pizzeria sostenitrice in Italia.

La pizza, storia di famiglia

Ma cosa rappresenta la pizza per la famiglia Frontoni? “Significa storia. La mia, quella della mia famiglia, quella delle persone che arrivano sulla mia terrazza, pronti a raccontarne di vecchie o a costruirne di nuove. Sto lavorando ad un programma per la Web TV che ho lanciato in pandemia (perché da un palco chiuso possano continuare a professarsi messaggi di arte e la cultura). Si chiama “Storie di Pizza” e racconta proprio questo: le storie che ci sono dietro la pizza che ognuno di noi ha nel proprio piatto. Come si è arrivati a quella ruota fumante? Ogni pizzaiolo ha una propria storia e io sono convinto che debba raccontarsi per dar valore al proprio percorso e a tutti quegli sforzi fatti per arrivarci con la schiena dritta” conclude Daniele.

l.s.

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