Il cielo di Londra è sempre più azzurro con Michele Pascarella e la sua pizzeria “Napoli On The Road”

Il cielo di Londra è sempre più azzurro con Michele Pascarella e la sua pizzeria “Napoli On The Road”

La pizza di “Napoli On The Road” si può riassumere in una sola parola: spettacolare. Prima ancora che il suo sapore seduca le papille gustative, è l’aspetto estetico a conquistarci. La sua caratteristica principale è il cornicione, molto alveolato o semplicemente “bello gonfio” (sembra quasi sia stato preso a pugni da un pugile professionista). Un canotto di tutto rispetto, frutto di anni di studio e sperimentazione, dove la parola canotto non è usata a sproposito: Michele Pascarella, l’anima e la mente di “Napoli On The Road”, fu tra i primi a sperimentare la pizza a canotto in terra inglese. I giornalisti la definirono  “una moda passeggera”, un trend destinato a essere dimenticato nel giro di poco tempo. Invece la pizza alveolata di Michele continua a essere super amata dai londinesi, al punto che il suo apecar è diventato una pizzeria vera e propria

napoli on the road

La storia di “Napoli On The Road” a Londra 

Ogni storia ha un inizio che merita di essere raccontato. “Sveglia presto, corsa in pizzeria, il mastro pizzaiolo che ti rimprovera ad ogni errore. Non ho steso una pizza per anni, finché non ero pronto al forno. Nei miei 6/7 anni di formazione in Italia, non ho imparato a fare pizza, ma a comportarmi bene sul posto di lavoro”. Inizia così il suo racconto Michele Pascarella, parlando delle sue prime esperienze lavorative in Italia. 

Ben presto si rende conto che la vita a Caserta, nella sua terra natia, “gli va stretta” e decide, dopo solo 4 giorni dal diploma, di trasferirsi a Londra per fare fortuna ed inseguire il suo sogno: diventare pizzaiolo. “Chi tardi arriva, male alloggia”, dice sorridente Michele mentre racconta i suoi inizi a Londra. “Ho dovuto rifare la gavetta, studiare notte e giorno gli impasti e mettermi in gioco”, confessa. La strada è tutta in salita, ma il giovane casertano ha le idee chiare sin dall’inizio e non perde di vista i suoi obiettivi (o goals per dirla all’inglese). Così nel 2016 lancia il suo progetto street food “Napoli on the road” che è subito un enorme successo. La clientela inglese lo approva e la stampa italiana lo acclama. 

Michele stende, condisce e inforna in 2 minuti, tutto sotto gli occhi attenti della gente in strada che lo guarda esclamando: “wow, I can’t believe it. It is fucking real?” 

La pizza dell’apecar era quella a portafoglio, ma aveva già una sua forte identità, al punto che non ricordava minimamente la tipica pizza a portafoglio napoletana. Era una mini-pizza canotto piuttosto, con cornicione alto e condita con ingredienti di ogni tipo, tutti di altissima qualità e made in Italy. 

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La pizzeria “Napoli On The Road” a Londra 

Oggi Michele ha aperto una vera e propria pizzeria nel cuore di Londra, conservando il nome con il quale è diventato noto al pubblico londinese “Napoli On The Road” e la tipologia di pizza contemporanea da lui tanto amata, variando solo le dimensioni del disco di pasta ed ampliando i gusti. 

La pizza conserva ancora la stessa scioglievolezza, il cornicione alveolato e la “bellezza di un’opera d’arte”. Non a caso Michele non è completamente soddisfatto se una delle sue pizze, per quanto cotta in maniera impeccabile e sapientemente condita, non rispecchia anche i canoni estetici da lui dettati. Ecco perché il 99,9% delle volte quelle che arriveranno a tavola saranno delle circonferenze perfette, dall’alveolatura superba: pizze belle da vedere e buone da mangiare. 

 

m.s. 

 

 

 

 

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