La pizza è “donna”: la storia di Daniela Condurro de l’Antica Pizzeria Da Michele

La pizza è “donna”: la storia di Daniela Condurro de l’Antica Pizzeria Da Michele

I panni spàsi al sole, i panarielli, i bassi delle vecchie case, i suoni popolari, le urla di un fruttivendolo, il via vai di gente, i turisti (le file interminabili di turisti…), i vicoli di Forcella. Questa è la cornice dove sorge la più famosa pizzeria di Napoli, universalmente nota come il Tempio della Pizza, ovvero l’Antica Pizzeria Da Michele e dove troviamo la protagonista della storia che andremo a raccontarvi oggi: Daniela Condurro. Una famiglia, un cognome, una storia, una tradizione (centenaria of course). “L’ambiente spartano, il grande forno che ti accoglie all’ingresso, i tavoli di marmo dove condividere pizze con sconosciuti per smaltire le lunghe file d’attesa all’esterno, le pareti piastrellate verde/bianco, un menu con solo 2 pizze disponibili, Marinara e Margherita (anche doppia) e a cui solo ultimamente è stato aggiunto la Cosacca, tutto questo ha contribuito a creare il mito di Michele a Forcella che tutti noi ben conosciamo”, racconta Daniela. 

Daniela condurro

Essere donna nel mondo pizza

Difficile (ma non impossibile) imporsi in un mondo maschile (e fortemente maschilista) come la pizzeria, ma Daniela, cresciuta “a pane e pizza e con gli insegnamenti rigidi del papà forgiato sul modello di nonno Michele, sapeva che l’impresa era già stata brillantemente superata in passato da un’altra fiera “femmena” della sua famiglia, nonna Carmela. Daniela Condurro infatti è la seconda donna a “mettere piede” in pizzeria ed avere un ruolo gestionale: già sua nonna, ovvero la seconda moglie di nonno Michele, si era ritrovata dopo la morte del marito a rivestire lo stesso ruolo. “Una grande donna, moglie, madre e lavoratrice instancabile, che ha cresciuto e fatto rigare 13 figli, anche quelli nati del primo matrimonio del marito con la sorella Anna”, racconta Daniela che non ha mai conosciuto neppure il suo celebre nonno, ma il cui ricordo vive in lei grazie ai tanti racconti del padre. 

Nonno Michele era un uomo molto austero e severo come mio padre, mio zio e tutti gli uomini della famiglia Condurro”, narra Daniela, “ha trasmesso i segreti del mestiere a figli, nipoti e pronipoti, ma prima di ritenerli degni di salire sul banco del suo locale li faceva allenare per mesi nello scantinato della pizzeria”. 

Daniela condurro

La pizza più famosa del mondo

Prima ancora dell’avvento di Julia Roberts e della sua storia d’amore con la pizza di Michele, prima dell’era dei foodblogger armati di cellulare, prima delle recensioni di TripAdvisor, prima dei blog di settore e delle voci autorevoli (?) del mondo food, questa pizzeria era già un pezzo da 90 e il suo nome era sulla bocca di tutti. “La pizza sfornata da oltre cent’anni è sempre la stessa: enorme e bellissima.” L’impatto visivo è scioccante (nel senso buono del termine). Pizza taglia extralarge per intenderci. Un disco sottile di 40 centimetri che sborda considerevolmente dal piatto e dal cornicione pressoché assente. Pomodoro, fiordilatte (sì perché la vera pizza è fatta col fiordilatte), olio di semi (non olio EVO come la concorrenza). “I gesti sono antichi così come i sapori. Non abbiamo mai cambiato la ricetta né ci siamo lasciati condizionare da trend e mode passeggere”, racconta Daniela. Fare la fila per una pizza di Michele è un po’ un’esperienza mistica, “è come aspettare il miracolo di San Gennaro” (Tommaso Esposito, cit.). E quanto ci è mancato in questi mesi di stop forzato provare queste meravigliose emozioni? 

DANIELA CONDURRO

Daniela, mamma e imprenditrice di successo 

Da piccola non accettavo la severità di mio padre; oggi da mamma di due splendidi ragazzi capisco di essere diventata come lui negli insegnamenti che impartisco nella mia famiglia”, confessa Daniela. “Le promesse vanno sempre mantenute, ogni cosa iniziata va anche finita: è ciò che insegno ai miei figli”. 

Suo figlio Luca, dopo gli studi scientifici, come ogni uomo della famiglia lavora in pizzeria, mentre la figlia Marilia si occupa del “settore spedizioni” per il franchising “Michele in the world” e lavora negli uffici di via Foria, accanto allo zio Alessandro Condurro. Tutti fieramente a lavoro nel mondo pizza, nel solco della tradizione di nonno Michele. 

La pizza è la mia vita, tutti i più bei ricordi sono legati alla pizzeria”, ci confida Daniela Condurro. Ho ancora vivo, ad esempio, il ricordo del giorno in cui il grande Maradona venne da noi a mangiare in pizzeria e scattammo le celebri foto e feci firmare l’autografo per mio nipote Francesco, oggi pizzaiolo”. Nei ricordi di Daniela, Diego è un uomo molto gentile e disponibile, ma pur sempre una leggenda in carne ed ossa, “chiudemmo la pizzeria al pubblico, un evento storico o meglio epocale, mai accaduto prima, solo decenni dopo in occasione del film con Julia Roberts e sicuramente non accadrà mai più”. 

Una vita piena di ricordi, di tante (tantissime) pizze e di sorrisi condivisi con clienti, amici e famiglia. 

 

m.s. 

 

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