Il Natale 2021 lancia segnali positivi di ripresa, passando però attraverso trend di assoluta cautela nei confronti di una pandemia ancora in corso.
Un’indagine condotta da Confcommercio rivela i maggiori trend diffusi fra i consumatori e i viaggiatori in questo Natale 2021.
Fra questi vediamo come più di 1 regalo su 3 quest’anno è stato acquistato in anticipo a novembre e, tra chi aveva programmato di partire per le festività natalizie quasi la metà ha annullato il viaggio. Certamente per motivi cautelari
Il boom di regali gastronomici
Con riferimento al budget stanziato per i regali, aumentano i consumatori che hanno deciso di spendere meno di 300 euro e diminuisce la quota di chi spenderà oltre 300 euro. Risultati che confermano l’attuale clima di incertezza dovuto al perdurare della pandemia e all’aumento dell’inflazione.
Invece per quanto riguarda invece i canali di acquisto dei regali, ci sono novità. Infatti internet, dopo il boom dello scorso anno, quest’anno rallenta confermandosi comunque il canale di acquisto principale per i regali di Natale. Seguono la distribuzione organizzata, i negozi di vicinato, gli outlet e i punti vendita del commercio equo-solidale.
Molti italiani quest’anno non hanno fatto acquisti preferendo risparmiare, evitare incontri per lo scambio dei regali, oppure per via del peggioramento della propria condizione economica.
Invece, tra chi ha deciso di mettere qualcosa sotto l’albero, è boom di regali gastronomici. Infatti i prodotti alimentari si confermano al primo posto tra i regali. Ceste di frutta fresca, formaggi, salumi. Salmone, frutta secca. Spumante e vino. Oli pregiati. Prodotti artigianali tipici e locali. Sono i regali formato famiglia –e non solo- più graditi da sempre. I prodotti alimentari sono seguiti da libri e giocattoli, categorie tutte in crescita rispetto all’anno scorso. Ancora scelte molto diffuse sui capi di abbigliamento, seppur in leggero calo rispetto al 2020. Per non parlare delle carte regalo. Tra i prodotti in maggiore crescita rispetto allo scorso Natale, si segnalano gli smartphone.
Brusca frenata per i viaggi e le vacanze
La risalita dei contagi sta, infatti, condizionando i comportamenti degli italiani tanto che, tra chi aveva programmato di partire in occasione delle festività natalizie, quasi un intervistato su due ha deciso di rinunciare alla partenza. Al contrario dell’epoca pre-pandemia, dove si prendeva in considerazione l’idea di fare un viaggio con il pretesto di ricongiungersi con familiari lontani.
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