Vinitaly: una Special Edition per il 2021

Il 54° Vinitaly tornerà a Veronafiere dal 17 al 19 ottobre 2021 con una Special Edition assolutamente in presenza e, soprattutto, al sicuro!

Il mondo del vino si piega, ma non si spezza. Vinitaly,  con una nuovissima  edizione speciale della sua ormai celebre e storica manifestazione, dal 17 al 19 ottobre 2021, tornerà  infatti a dipingere di sgargianti colori e spiccati profumi la sua tanto amata Veronafiere.

Vinitaly: una Special Edition

Quello proposto dal Vinitaly sarà, di fatto, un nuovissimo appuntamento b2b del suo tradizionale e  storico evento assolutamente in presenza e soprattutto al sicuro! Progettato e strategicamente costruito per riunire in sicurezza associazioni di filiera, aziende e persino istituzioni del mondo vitivinicolo, il 54° Vinitaly, sarà dunque una Special Edition che, dal 10 al 13 aprile 2021, potrà rappresentare il primo vero evento business del 2021 dedicato al tanto antico quanto divino settore del vino.

Il presidente Maurizio Danese

Spiega il presidente di Veronafiere Maurizio Danese: “Il vino italiano è un settore fondamentale che esprime un valore alla produzione di circa 12 miliardi e un export che nel 2020 si è fermato a 6,3 miliardi di euro, in flessione del 2,3% rispetto all’anno precedente. In questo scenario ritornare a programmare e a fare eventi in presenza è ancora più fondamentale. Lo confermano gli operatori nazionali ed esteri di Vinitaly in un sondaggio realizzato tra dicembre e gennaio scorsi: oltre il 30% del campione ha evidenziato che partecipare alle fiere sarà ancora più importante che in passato, mentre più del 60% ritiene che le fiere saranno ugualmente rilevanti“.

Una funzione multipotenziale 

Una Special Edition 2021, che  andrà dunque a caratterizzarsi proprio per la sua multipotenziale funzione: tra cui anche quella di strumento di politica industriale per la ripresa delle relazioni commerciali internazionali.

Vinitaly: I quattro pilastri dell’evento

Il nuovissimo format del 54° Vinitaly baserà inoltre la sua vigorosa essenza su ben quattro pilastri. La manifestazione, infatti, si svolgerà in presenza come da tradizione e nel quartiere fieristico di Veronafiere. Uno spazio delimitato e reso totalmente sicuro dal protocollo safetybusiness di prevenzione, Aefi e dal Comitato Tecnico Scientifico. Si tratterà, a conti fatti, di un nuovissimo modo per riscoprire l’importanza e, soprattutto, il valore delle relazioni umane tanto messe a dura prova dall’ultimo anno, ma anche una ben più valida opportunità per creare e stabilire nuovissime sinergie con differenti mondi, come ad esempio, quello delle gallerie e dei collezionisti come i protagonisti di ArtVerona.

Il secondo pilastro 

Il secondo pilastro sarà invece costituito dalla caratterizzazione prettamente professionale dell’evento. Un ingresso riservato agli operatori del comparto, un focus sulMercato Italia, ed ancora, degustazioni fisiche e online, workshop e persino approfondimenti del wine2wine Business Forum.

Gli Stati generali del vino 2021

Ad aprire i lavori saranno invece gli Stati generali del vino 2021. Con un convegno di 50 top manager del mondo del vino, i rappresentanti dell’Unione europea e le istituzioni si confronteranno sullo scenario attuale e sulle prospettive future. Commenta il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani:“L’asse del mercato è mutevole e non solo per l’emergenza. Secondo quanto segnalato dal nostro Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor, se analizziamo nel loro complesso i risultati di gennaio di quest’anno con lo stesso mese del 2020, in regime pre-Covid, per l’Italia la partenza è con un gap a valore del -19% nei primi 10 mercati della domanda. Dati ancora parziali ma che fanno riflettere su quanto sia fondamentale in questo periodo complesso potenziare l’azione di promozione sui buyer chiave. Vinitaly, anche nel 2021, servirà proprio a questo“.

Il terzo pilastro 

Terzo pilastro della Vinitaly Special Edition sarà inoltre l’internazionalità. Veronafiere, con ICE-Agenzia e ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, si è infatti messa già al lavoro per consentire l’arrivo di buyer selezionati dall’estero. In particolare da nazioni target quali Stati Uniti e Cina, attraverso dei corridoi verdi sanitari.

Il quarto pilastro

Quarto pilastro, infine, sarà costituito dalla grande attenzione di tutte quelle aziende che parteciperanno alla Special Edition. Un’occasione dunque per capitalizzarla anche come strumento di comunicazione, marketing e soprattutto di formazione professionale. A tutti gli espositori presenti saranno infatti offerte delle aree preallestite chiavi-in-mano comprensive anche di servizi. Sempre a disposizione degli iscritti, sarà offerta inoltre la vetrina virtuale e le soluzioni di networking digitali della nuova piattaforma online “Vinitaly Plus”. Queste soluzioni offerte consentiranno infatti all’iscritto di integrare e, soprattutto, ampliare le potenzialità della rassegna fisica.

Vinitaly: una nutritissima agenda 

Tuttavia, la special Edition del Vinitaly, che rappresenterà dunque con il suo appuntamento un’altra fondamentalissima e rappresentativa tappa della tenace sua community Vinitaly, sarà però soltanto una delle numerose tappe della roadmap di una Veronafiere del vino made in Italy.

Il sistema-Vinitaly può infatti già  contare infatti su una nutritissima e fitta agenda di eventi già fortunatamente programmati fino al 2022.

s.g

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