Sette sfumature di focaccia emiliana

Sette sfumature di focaccia emiliana

Dalle crescentine alla spianata: il sapore dell’Emilia-Romagna

Oggi vi accompagniamo in un tour virtuale dell’Emilia-Romagna, alla scoperta della focaccia emiliana, che vi farà venire l’acquolina in bocca. Ecco alcune specialità culinarie di questa bellissima terra: 

Crescentine e tigelle

Tigelle e crescentine vanno in coppia…a braccetto con un variopinto tagliere di salumi e formaggi. Si trovano in ogni trattoria che si rispetti, come antipasti e anche come portata unica all’ora dell’apericena. L’aperitivo perfetto, infatti, si consuma sotto i portici o lungo piccoli vicoletti, sorseggiando un bicchiere di lambrusco e gustando salumi e formaggi tipici. 

Le tigelle hanno l’aspetto di piccole focaccine schiacciate e tonde (per cuocerle è necessaria una piastra apposita, denominata “tigelliera”). Le crescentine, invece, vengono fritte e sono dei triangolini di pasta morbida e rigonfia. 

Si servono entrambe calde e vuote: è usanza riempirle a proprio piacimento. Alcuni abbinamenti consigliati: mortadella, squacquerone e pomodori secchi oppure il classico crudo e squacquerone.

Consigliatissimo per assaggiare il tagliere con crescentine e tigelle: “Pane, vino e San Daniele”, storico locale a Bologna.

 

Piada o piadina

Lo squacquerone è perfetto anche nella piadina, la regina dello street food in Emilia-Romagna e famosa focaccia emiliana. Gli ingredienti sono farina, acqua, strutto, sale e poco lievito.  

Si condisce dopo la cottura con salumi, formaggi o verdure di qualsiasi tipo (un abbinamento molto tipico è prosciutto crudo, squacquerone o crescenza e rucola).

La piadina tipica riminese, marchio IGP, è alta e soffice. Quella di Riccione, invece, è più sottile. 

 

Crescione

Il fratello della piadina è il crescione: anche questo un alimento tipico dello street food, anche se meno diffuso nel resto d’Italia. Il procedimento di preparazione è il seguente: la pasta della piadina viene stesa e condita prima della cottura; dopodiché viene piegata a mezzaluna su sé stessa, chiusa ai bordi con una forchetta e cotta in padella antiaderente. 

Anche qui, nel ripieno ci si può sbizzarrire: mozzarella e pomodoro, salsiccia e friarielli, prosciutto e mozzarella, spinaci, patate e salsiccia e così via. 

 

Crescenta o crescente

La crescenta è una focaccia alta e soffice, preparata con farina, acqua, lievito, strutto e sale. La ricetta tradizionale prevede anche l’aggiunta di ciccioli di maiale all’interno. Viene servita a cubetti o intera da condire con salumi.   

 

Gnocco ingrassato

Il fratello della crescenta è il cosiddetto “gnocco ingrassato”: una focaccia un po’ più sottile, cotta al forno e “ingrassata” con il lardo di maiale superficie (secondo la ricetta tradizionale). Alla base della preparazione ci sono farina di frumento, strutto di maiale, acqua gassata e sale. Per rispettare la tradizione si possono aggiungere i lardelli di maiale.

 

Erbazzone

L’erbazzone, in dialetto emiliano “scarpasòun”, è una focaccia emiliana o meglio una torta salata ripiena di erbe, tipica della città di Reggio Emilia. Naturalmente, tra gli ingredienti del ripieno non può mancare una gran quantità di formaggio Parmigiano Reggiano. Gli altri ingredienti sono bietole lesse o spinaci lessi, conditi e insaporiti in più passaggi con scalogno, aglio, uovo, cipolla, prezzemolo tritato, pepe nero e parmigiano.

 

Spianata

La spianata è un piatto tipico del paese di Maiolo, in provincia di Rimini. Gli ingredienti base sono farina, acqua, sale e lievito: deriva, infatti, da una lavorazione particolare dell’impasto del pane. Il risultato è una focaccia mediamente alta, di forma ovale allungata che ricorda una grande ciabatta di pane. Si consuma da sola o condita con salumi a pranzo, cena o merenda. 

La spianata viene impreziosita e insaporita in superficie con olio extravergine d’oliva, rosmarino e granelli di sale grosso. Ad agosto si svolge a Maiolo una sagra dedicata unicamente a questo piatto.

Insomma, non ci resta che fare un tour dell’Emilia-Romagna per assaggiare ognuna di queste deliziose focacce emiliane!

a.t.

 

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