Quarter il nuovo food delivery
Parte da Roma ma punta all'Italia Quarter, il nuovo progetto di food delivery

Quarter: quando il food delivery è di quartiere.

Un piccolo progetto, benefici per tutti.

Parte da Roma, ma punta all’Italia il nuovo progetto di food delivery che mira all’aggregazione in un’unica applicazione di tutti gli abitanti e ristoratori di quartiere. Trattasi di Quarter, nuovissima  funzione che consentirà ai clienti di acquistare servizi o prodotti dai ristoranti, un po’ come per le applicazioni di food delivery che già conosciamo, privilegiandone però l’autonomia.

Ebbene sì, con Quarter le attività commerciali potranno finalmente avvalersi di un servizio di online store assolutamente personale e mettere a disposizione i propri servizi o prodotti prescindendo dai soliti servizi di delivery offerti dagli operatori già affermati sul mercato.

La presenza sulla piattaforma che avverrà previa iscrizione, di fatto, non avrà costi; ma soltanto una piccola commissione sul venduto. Mica male se si considera che ogni negozio potrà finalmente avere una propria pagina sia sull’applicazione che sul sito.

Vantaggi e benefici di Quarter

Ma i vantaggi e i benefici di Quarter non finiscono qui: I ristoranti, infatti, potranno ricorrere al proprio packaging ma anche richiedere dei kit da personalizzare in linea alle richieste più sostenitibili e gettonate del momento, vale a dire: packaging assolutamente ecologici ed, ovviamente, biodegradabili.

Ed ancora, il sito web comprenderà anche una sezione ad hoc in cui si potrà proporre, partecipare e soprattutto sostenere, attraverso le tante gettonate campagne di crowdfunding, qualsivoglia progetto destinato al miglioramento del quartiere. Segnala, inoltre, Marco Cappelletti, il co founder del progetto Quarter, che per la consegna del prodotto saranno attivate anche collaborazioni con associazioni di quartiere dotate di motorini elettronici.

In un periodo in cui anche lo street food diviene più cibo da casa, Quarter cerca dunque di coniugare le necessità del cliente e del ristoratore al nuovo panorama di delivery senza però trascurare le esigenze locali. Un piccolo progetto, dunque, ma benefici per tutti.

 

s.g

Sonia Peronaci
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