Latteria Sorrentina: una storia oltre lo spazio e il tempo del gusto 

Quella della Latteria Sorrentina è una storia che, grazie anche al suo abilissimo narratore, sa viaggiare oltreoceano e persino oltre ogni epoca. Ecco l’avvincente racconto dell’erede Giovanni Amodio. 

Erede di una storia chiamata “Latteria Sorrentina” e di un’azienda nel Parco Nazionale del Vesuvio che da secoli sa tramandare la saporitissima tradizione del fiordilatte di Agerola e della Costiera Sorrentina, Giovanni Amodio sa, ancora oggi, far brillare di luce propria una dimensione gastronomica che non deve la sua prestigiosa luminosità unicamente al suo glorioso passato.

Latteria Sorrentina per una Napoli senza tempo 

Portavoce di uno dei più iconici ed emblematici alimenti di una Napoli davvero senza tempo, lo Chief Marketing Manager di Latteria Sorrentina Giovanni Amodio sa infatti farsi, soprattutto oggi, testimone e ambasciatore nel mondo di un prodotto di eccellenza nato sì dalla conoscenza e dai grandi e antichi segreti del mestiere, ma anche di una realtà gastronomica in grado di evolvere e puntare al futuro grazie alle sue continue e impegnatissime analisi scientifiche.

Il racconto di una generazione 

Rappresentante della quinta generazione di una famiglia che già due secoli fa legava a doppio nodo la città di Napoli con la propria produzione casearia, l’esponente del “Gruppo Amodio” può dunque raccontare, meglio di chiunque altro, la vera tradizione del fiordilatte, la storia appena trascorsa, le prospettive future, l’interessantissima sinergia con il “Napoli Pizza Village” e il continuo impegno profuso nella lavorazione dei latticini.

Latteria Sorrentina: una tradizione che guarda al futuro 

Una storia, quella della Latteria Sorrentina, partita a cavallo sul finire dell’Ottocento e arrivata ad oggi con la stessa tenacia, lo stesso vigore… ma sicuramente con dei valori aggiunti in più. Perché se  nonno Francesco  usava  spostarsi a cavallo per illustrare ai clienti le qualità del fiordilatte. Giovanni Amodio sa spingersi invece, anche se in tutt’altro modo, oltre gli stessi confini segnati dall’illustre antenato.

Latteria Sorrentina: dall’Ottocento ad oggi…

“Dall’Ottocento ad oggi è cambiato tutto e niente. – spiega Il giovane Amodio- Sicuramente non usiamo più i cavalli per il trasporto e per mantenere la catena del freddo! Quindi di base è cambiato tutto. Ma niente è cambiato se si considera, invece, la tradizione che abbiamo ripreso e anzi approfondito andando a ricercare le differenze delle lavorazioni tra le microfono della Penisola Sorrentina. Da questo studio abbiamo riportato alla luce i diversi fiordilatti che ritroviamo nel Fiordilatte di Napoli, nel Fiordilatte dei Monti e nel Fiordilatte della Penisola. È cambiato anche il modo di pensare il caseificio che ora può contare su una squadra ampia e organizzata come una grande famiglia. I diversi team si confrontano sugli aspetti di produzione, logistica, marketing e comunicazione e individuano la risposta più adatta per il mercato, i clienti, i consumatori finali. Siamo molto attenti ai rapporti interni e alle relazioni esterne. Molto di più che nell’Ottocento”.

Diffusione e conoscenza 

Un’attività quella della Latteria Sorrentina  che oltre a puntare sulla qualità basa, dunque, la propria realtà anche sulla diffusione della conoscenza  del fiordilatte della tradizione.

La vera tradizione Latteria Sorrentina 

“La vera tradizione del fiordilatte – spiega lo Chief Marketing Manager di Latteria Sorrentina – è la conservazione del latte affidata a una trasformazione semplice ma non facile né dozzinale che è antica. Questa sapienza è fondamentale ma va sempre accompagnata con la conoscenza della materia prima, dell’allevamento e del benessere delle mucche. Il futuro, mai come in questo caso, è nella riscoperta e nel rispetto della tradizione che esige tempi sconosciuti alla frettolosità del quotidiano. L’approccio del futuro è riprendere i tempi di una volta come facciamo noi per consegnare un prodotto come se venisse mangiato nel luogo di produzione. L’elemento moderno è proprio la logistica e la capacità di farlo arrivare in tavola, che sia quella di casa si una pizzeria o di un ristorante poco cambia, nei tempi giusti. In questo caso il fluire del tempo non è trascorso invano. Ci può regalare un vantaggio sconosciuto nell’Ottocento”.

Un viaggio verticale e orizzontale 

Nato all’ombra dei Monti Lattari, il fiordilatte sa dunque spostarsi verticalmente nel tempo, ma  anche orizzontalmente nello spazio! Esportato anche in Giappone, in Cina e in Australia, il fiordilatte di Latteria Sorrentina non ha infatti potuto far altro che registrare altri entusiastici ed esotici feedback da ogni parte del mondo.

La chiave del successo  

Giovanni Amodio a tal proposito spiega: “Il Made in Italy nei Paesi molto lontani è una chiave di successo. Bisogna solo saperla utilizzare. Moda, design e food nell’altro emisfero sono parole che invitano al sogno. Sta a noi alimentare, conservare e ampliare questo sogno. Noi lo facciamo adeguandoci ai mercati locali con un solo limite: la qualità del fiordilatte deve essere eccezionale. E i feedback ci premiano non soltanto per un passaparola che è via via cresciuto ma anche per una crescita di fatturato che registriamo con soddisfazione. È il premio per il nostro impegno e il nostro lavoro. E quando dico costo, intendo di tutti i componenti della famiglia Latteria Sorrentina.”

Uno storico connubio 

Una tradizione, quella del fiordilatte, protagonista nella storia anche di un altro importantissimo e consolidato connubio: quello con la pizza. Un connubio celebrato, fortunatamente anche quest’anno, grazie alla sinergica collaborazione di Latteria Sorrentina con Pizza Village@home edizione 2021.

La pizza secondo Giovanni Amodio 

“La pizza – racconta Amodio- è uno dei piatti di sintesi meglio rappresentativi della capacità italiana, meglio, napoletana di trasformare con successo gli ingredienti della nostra terra. Quando penso alla margherita, penso ad un equilibrio perfetto tra le componenti che ne hanno fatto un classico intramontabile. Qualcuno ha detto che con il nostro Claim Sulla pizza ci va solo il fiordilatte siamo stati troppo categorici. E che sulla pizza ci va anche il pomodoro, la salsiccia, i friarielli, i funghi”.

La qualità della materia prima 

“Ma la nostra intenzione – aggiunge Amodio – è anche questa! quella di accendere un riflettore importante sulla qualità della materia prima. E sulla necessità di non declinare nelle carte e nei menu ingrediente di tizio o di caio in maniera acritica. Come se si leggesse un libro con le pagine attaccate tra di loro. Volevamo restituire il valore sincero di una tradizione, e quest’ultima la conosciamo bene tanto da proporre, come detto, tre tipologie di fiordilatte ognuna delle quali ha un punto di forza per un determinato tipo di pizza. E infatti l’utilizzo che ne fanno i pizzaioli, diversificato, ci dà ragione che sulla pizza ci va solo il migliore fiordilatte. Quello di ottima qualità e con la lavorazione che meglio veste il tipo di pizza proposto.”

Un valore aggiunto 

Un valore dunque, quello del fiordilatte di Latteria Sorrentina, che sa perpetuarsi e protrarsi nel tempo e nello spazio con lo stesso  amore, impegno e tenacia di allora e forse… anche un po’ più in là!

s.g

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