Giuseppe Crapetti, storia di un pizzaiolo

Dagli inizi come garzone ai successi al Pizza Village

Questa è la storia di Giuseppe Crapetti, maestro pizzaiolo e titolare della pizzeria Fermento di Via Pigna al Vomero.

Giuseppe, ci racconti la tua storia?

«Si può dire che io sia nato pizzaiolo. Questo è il lavoro che ho sempre voluto fare e questo, per mia fortuna, è il lavoro che ho fatto e che faccio tutt’oggi».

A tredici anni già in pizzeria

Come è cominciata la storia di Giuseppe Crapetti?

«Ho iniziato quando ero ancora un ragazzino. A tredici anni ho iniziato a fare il garzone in una pizzeria di Soccavo, il mio quartiere. Da li in poi è stato un percorso sempre in crescita. Sono passato a infornare le pizze e poi finalmente ho cominciato a prepararle io».

 

Le esperienze all’estero

Dove hai lavorato prima di diventare il titolare di Fermento?

«Ho fatto moltissime esperienze, e non solo a Napoli. Anzi, quelle che mi piace ricordare di più sono state in Sardegna ma anche all’estero, in Grecia e in Spagna».

 

Quando ha coronato il sogno di avere un locale tutto tuo?

«Nel 2000, quando ho aperto questa pizzeria, che però all’epoca aveva un altro nome».

Il salto di qualità con Expo 2015

E Fermento da quando esiste?

«Fermento è la prosecuzione naturale di quella prima esperienza. L’evoluzione di un percorso di crescita che nel 2015 ci portò fino a Milano per partecipare all’Expo. In quell’occasione cominciai a stringere contatti con operatori di tutta Italia e dopo attenti studi decisi di dare al mio locale un nome che richiamasse con efficacia il mondo pizza».

 

Ancora un successo al Pizza Village

La storia di Giuseppe Crapetti si incrocia quest’anno con un clamoroso successo al Pizza Village. Ci racconti la tua esperienza alla kermesse dello scorso giugno?

«E’stato un momento decisamente importante. La manifestazione ha fatto il pieno di visitatori ogni giorno e il nostro stand è stato tra i più frequentati. Al termine gli organizzatori hanno stilato una graduatoria delle pizzerie che hanno attratto il maggior numero di clienti».

Tu come ti sei piazzato?

«Siamo arrivati quarti. Un risultato straordinario che si considera che le tre pizzerie che ci hanno preceduto sono le più famose di Napoli».

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